L’AVVOCATO DEL MARTEDI’: DIFFERENZE E COMPATIBILITA’ TRA AVVOCATO E CONSULENTE DEL LAVORO

La rubrica dell’avvocato del Martedì _ a cura dell’avvocato Francesca Paola Quartararo

L’avvocato giuslavorista ed il consulente del lavoro sono due figure professionali analoghe, ma che non vanno confuse, poiché entrambi agiscono in un ambito d’azione disciplinato dalla legge.

L’avvocato svolge un’attività di consulenza ed assistenza del cliente che gli conferisce l’incarico, utilizzando le proprie competenze e conoscenze in materia di diritto per svolgere tutte le deduzioni e cognizioni utili alla difesa della parte in giudizio, dunque, l’avvocato costruisce le “strategie giudiziarie”.

Il consulente del lavoro è un libero professionista che si occupa di consulenza in ambito giuslavorativo con competenze specifiche nell’amministrazione del personale subordinato e parasubordinato per conto di enti ed imprese.

Difatti, i consulenti del lavoro si occupano delle seguenti attività:

  • Elaborazioni delle buste paga;
  • Calcolo e verifica stipendi e contributi previdenziali ed assistenziali;
  • Gestione degli adempimenti previdenziali e assicurativi;
  • Inquadramento dei dipendenti di un’azienda rispettando al CCNL di riferimento;
  • Consulenza in caso di contenziosi in collaborazione con l’avvocato, poiché quest’ultimo assiste il cliente in giudizio mentre il consulente del lavoro fornisce dati numeri ben definiti.

Il consulente del lavoro è uno strumento attraverso il quale vengono curati i rapporti tra le aziende e varie istituzioni come Inps, agenzie dell’entrate, Inail. Difatti, il consulente rappresenta una chiave nell’ambito del diritto del lavoro, poiché delinea i diritti e i doveri del datore di lavoro e del lavoratore, nel senso che decide a livello contrattuale dei lavoratori e predispone buste paga e si dedica anche ai rapporti tra le aziende e l’ispettorato del lavoro.

Per cui l’avvocato indica una strategia di difesa del cliente ed il consulente del lavoro delinea l’impatto di determinate decisioni con i numeri, ad esempio, in pendenza di una controversia contro un ente e/o persona fisica – datore di lavoro – la figura del consulente lavoro è necessaria come “tecnico specializzato” per quantificare l’eventuale “quantum” dovuto dal cliente per contributi previdenziali e un surplus per il Giudice, il quale avvalendosi di tale figura tecnica, può effettivamente essere imparziale nell’espletamento della sentenza.

Il consulente del lavoro e l’avvocato giuslavorista costituiscono due facce della stessa medaglia nell’assistenza tecnica e giuridica del cliente, sia esso privato sia essa impresa, fornendo un servizio “tutto tondo”.

Il consulente del lavoro può fornire pareri in materia di diritto del lavoro senza servirsi della figura professionale dell’avvocato ?

A tal proposito la sentenza n. 1284/2006 della Corte di Cassazione ha precisato che: “la prestazione d’opera intellettuale nell’ambito dell’assistenza legale è riservata agli iscritti agli albi forensi sono nei limiti della rappresentanza, assistenza e difesa delle parti in giudizio e, comunque, della diretta collaborazione con il Giudice nell’ambito del processo. Al di fuori di tali limiti, l’attività di assistenza e consulenza legale non può considerarsi riservata agli iscritti agli albi professionali”. Per cui per le attività stragiudiziali – che esulano l’attività legale – gli avvocati non hanno l’esclusiva, dunque, in tali casi il consulente del lavoro può fornire un parere giuridico in materia di lavoro a soggetti terzi che ne facciano esplicita richiesta.

Per esempio: Se Caio viene licenziato dal suo datore di lavoro per giustificato motivo oggetto, quest’ultimo si potrà rivolgere ad un consulente del lavoro al fine di poter ottenere un parere sulla questione senza essere finalizzata alla successiva difesa in giudizio, per la quale necessità una figura professionale abilitata a stare in giudizio.

Tale materia risulta molto complessa per la quale bisogna analizzare il singolo caso concreto per poter dare delle informazioni e pareri precisi sulla questione, dunque, sempre opportuno rivolgersi ad un esperto, che potrà consigliarVi la miglior soluzione in relazione al caso specifico.

Per tutte le informazioni necessarie consulta il sito web: www.avvocatoquartararo.eu

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1 commento

  1. Quella non li ha mai cagati….e c’è caxxate?

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