“La chiusura, tout court, del P. S. Pediatrico dell’Ospedale Cervello non ci trova d’accordo perché non tiene in dovuta considerazione le esigenze assistenziali del bacino di utenza che normalmente afferisce a quel presidio (tutto il lato occidentale della città e della Provincia di Palermo) e che graverebbe sul P. S. dell’Ospedale dei Bambini “ Di Cristina” con ripercussioni organizzative non indifferenti.
Piuttosto che la chiusura del P S , alla luce dell’emergenza COVID, che ricordiamo non è finita anzi mostra segni di ripresa con un aumento dei casi pediatrici, sarebbe meglio rivedere il “percorso COVID” per i bambini e creare un unico grande pronto soccorso pediatrico al “Di Cristina”, unificando le risorse umane e tecnologiche e predisponendo due percorsi assistenziali separati, uno dei quali “COVID free” e una adeguata “area grigia” dove poter gestire al meglio i casi sospetti”.
Questo è quanto dichiarato dal Marcello Saitta Segretario Provinciale di UGL Medici a cui fa eco Vincenzo Ginnastica segretario Prov. di UGL Sanità.
Anche UGCons per il tramite di Riccardo Benigno, referente dell’Associazione dei Consumatori dell’UGL- UGCons sul territorio cittadino lancia un appello “Il P.S. Pediatrico dell’Ospedale Cervello NON VA CHIUSO”.
“Qualunque siano le ragioni alla base di tale decisione, è’ inammissibile – prosegue Riccardo Benigno – che con l’avvicinarsi della stagione invernale e conseguentemente con il moltiplicarsi di patologie stagionali, un punto di riferimento come il P.S. Pediatrico dell’Ospedale Cervello possa chiudere i battenti a discapito di una larga fetta della popolazione dislocata nella parte Nord-Ovest della città e nei comuni della Provincia”.
“Riteniamo che il P.S. del Di Cristina – aggiunge Benigno – non possa reggere da solo il peso di un’utenza pediatrica come quella della città di Palermo e questo senza in alcun modo mettere in discussione la professionalità dei medici e di tutti coloro che vi prestano servizio”.
“Come UGCons – conclude Benigno – lanciamo un appello alle Istituzioni che sino ad oggi si sono contraddistinte per i provvedimenti sin ora adottati, affinché oggi più che mai,venga garantita un’assistenza sanitaria di primo ordinea garanzia delle della salute dei più piccoli”.