Situazione delicatissima per l’ordine pubblico gli uffici del ministero degli Interni avrebbero avvisato il premier di reali e possibili rappresaglie in tutto il Mezzogiorno.

La motivazione che sta alimentando possibili reazioni è la mancanza di liquidità economica dovuta al lock down imposto da Conte per cercare di frenare la pandemia covid-19.

“Siamo stati testimoni di scene di intolleranza e di pura aggressività in particolare nei  supermercati e temiamo pure per gli  uffici dei servizi pubblici essenziali, ci riteniamo estremamente preoccupati per la troppa  esasperazione della gente, la mancanza di liquidità necessaria per il sostentamento  quotidiano  delle piccole e medie imprese e quindi dei lavoratori è indispensabile per una coesistenza  civile e questa sta venendo meno, richiediamo interventi economici  immediatamante esigibili per le piccole e medie imprese e per i lavoratori di esse”.

Questo è quanto dichiara Francesco Panasci Presidente di ImpresSe la neo associazione a tutela delle piccole e medie imprese  a  cui si aggiunge il Responsabile della Comunicazione ImpresSe, Filippo Virzì: “Attenzione alle fake news, ne circolano tantissime  verificate prima di ogni cosa  la veridicità della notizia, il nostro ufficio stampa farà la sua parte con un’informazione reale e costante e segnala che la  tensione sociale è alle stelle  in particolare nel capoluogo regionale, noi suggeriamo di conseguenza la necessità  nelle zone sensibili quali poste,  banche  e supermercati di predisporre  servizi  di vigilanza privata per garantire tutti i protocolli di sicurezza la salute e l’incolumità di utenti e lavoratori”.

Pubblicato da Filippo Virzì

Filippo Virzì, Giornalista

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5 commenti

  1. La gente è disperata non ne può più….

  2. Povera Italia circondata da ladri….

  3. il collasso c’è……

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