“Arrriva il “Burn Out” la sindrome da stress lavorativo, caratterizzata da esaurimento emotivo, irrequietezza, apatia, depersonalizzazione e senso di frustrazione, frequente soprattutto nelle professioni ad elevata implicazione relazionale, quali medici, infermieri, insegnanti, giornalisti,  bancari, forze dell’ordine, avvocati,

giudici e  cancellieri,  lo dichiara Filippo Virzì, Responsabile della Comunicazione di ImpresSe, l’Associazione datoriale a tutela delle piccole e medie imprese” .

E Virzì aggiunge: “Aumenterà il disagio sociale, è necessario adesso più che mai fornire un valido  supporto psicologico indispensabile  per quel che riteniamo il cuore delle aziende e delle amministrazioni, ossia il fattore umano”.

Pubblicato da Filippo Virzì

Filippo Virzì, Giornalista

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