Abbecedario della quarantena: il Teatro Biondo di Palermo torna in scena,
nell’Atrio di Palazzo Belmonte Riso, con il saggio di fine corso degli allievi attori diretti da Emma Dante, per riflettere con ironia sulla vita e le relazioni umane nell’epoca della pandemia.

Anticipando di un giorno la prima data consentita per il ritorno in scena, domenica 14 giugno alle ore 21.00, il Teatro Biondo di Palermo proporrà in diretta streaming su TGS, YouTube e Facebook la prova generale di Abbecedario della quarantena, il saggio di fine corso degli allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” diretta da Emma Dante, che avrà luogo, grazie alla collaborazione con la Regione Siciliana, nell’Atrio di Palazzo Belmonte Riso, dove l’indomani potrà essere seguito dal vivo.

Giulia Bellanca, Costantino Buttitta, Martina Caracappa, Chiara Chiurazzi, Martina Consolo, Danilo De Luca, Adriano Di Carlo, Valentina Gheza, Cristian Greco, Federica Greco, Paola Gullo, Giuseppe Lino, Beatrice Raccanello, Francesco Raffaele, Valter Sarzi Sartori, Calogero Scalici, Maria Sgro, Gianluca Spaziani, Nancy Trabona, con la partecipazione di Serena Ganci e Claudio Zappalà, presenteranno al pubblico il loro saggio nell’Atrio di Palazzo Belmonte Riso, sede del Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea, alle ore 21.00 del 15 giugno 2020, primo giorno in cui i teatri, secondo le prescrizioni governative, potranno tornare in scena. La prova generale si potrà seguire il 14 giugno, sempre alle 21.00, in diretta su TGS (Tele Giornale di Sicilia) e in streaming nel canale YouTube e nella pagina Facebook del Teatro Biondo.

Nel mese di maggio 2020, in piena emergenza sanitaria, gli allievi del secondo corso per attori della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo diretta da Emma Dante, avrebbero dovuto concludere il triennio di studi proponendo il saggio di fine corso.
Il lockdown ha bloccato tutto ma non il desiderio di portare a compimento un impegnativo progetto di formazione triennale, che ha visto momenti esaltanti, dalla realizzazione dello spettacolo Esodo, che ha debuttato lo scorso anno al Festival di Spoleto, al saggio Extra Moenia, che ha riscosso un enorme successo tanto da affrontare una piccola imprevista tournée. E così Emma Dante, la direttrice Pamela Villoresi e gli allievi della scuola hanno deciso di non interrompere questo processo adattandolo alla nuova difficile realtà, immaginando un saggio che restituisse gli stati d’animo, le riflessioni, le paure, le rabbie e le speranze vissute da una ventina ragazzi costretti al confinamento e alla distanza fisica, molti di loro lontani dalle famiglie e dalle proprie città.
Abbecedario della quarantena nasce dai pensieri e dagli scritti dei giovani allievi, da ore e ore di lezioni e “prove” online con Emma Dante, Carmine Maringola, Sandro Maria Campagna, Serena Ganci; nasce dallo scambio di emozioni, di sensazioni e di riflessioni, talvolta ironiche e talvolta arrabbiate, perché il teatro non può che elaborare la realtà e il mondo che ci circonda, anche quando le circostanze si fanno difficili e questo mondo lo si vorrebbe diverso e migliore.

«Un saggio inaspettato – spiega Emma Dante – strutturato con una formula tutta nuova e drammaticamente inedita per giovani aspiranti attori/autori, che da domani saranno i nuovi lavoratori dello spettacolo dal vivo. Di solito gli attori, per incantare ed emozionare il pubblico, si sporcano, si fondono, si contaminano tra di loro per fare squadra sul palcoscenico. Ai nostri giovani attori è toccato invece chiudere il corso di studio mantenendo le distanze. L’Abbecedario è un esperimento sul rapporto tra il fare teatro e le misure di sicurezza imposte dai protocolli a causa della pandemia. Ma non vuole essere uno spettacolo sul Covid-19, non darò mai al Coronavirus il protagonismo che non si merita, è una performance resa ancora più forte dall’unicità della sua rappresentazione, un atto performativo con la speranza e l’augurio di tornare presto a fare il teatro, quello vero, senza limiti né distanze».

L’ingresso allo spettacolo del 15 è gratuito, ma per rispettare le norme sul distanziamento i posti disponibili sono limitati a 50, pertanto è necessario confermare la propria presenza inviando una mail all’indirizzo promozionale@teatrobiondo.it entro le ore 12.00 di lunedì 15 giugno; saranno prese in considerazione soltanto le prime 50 prenotazioni. Non è consentito prenotare più di due posti a persona.


Note di regia
«Domani passa come ieri e oggi. È tanto bello svegliarsi anche domani e farlo diventare ieri» Ezio Bosso

A, B, C, D… cominciamo a raccontare ciò che è successo: dalla A di Autocertificazione alla B di Bollettino, dalla L di Libertà alla F di Femminicidio, dalla T di Trump alla Z di Zona rossa.
L’Abbecedario della quarantena è il saggio conclusivo del triennio 2018-2020 della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo. Un saggio inaspettato, strutturato con una formula tutta nuova e drammaticamente inedita per giovani aspiranti attori/autori, che da domani saranno i nuovi lavoratori dello spettacolo dal vivo. Di solito gli attori, per incantare ed emozionare il pubblico, si sporcano, si fondono, si contaminano tra di loro per fare squadra sul palcoscenico. Ai nostri giovani attori è toccato invece chiudere il corso di studio mantenendo le distanze. L’Abbecedario è un esperimento sul rapporto tra il fare teatro e le misure di sicurezza imposte dai protocolli a causa del Covid-19.
La peculiarità del nostro percorso didattico, che ha sempre puntato l’attenzione sulla formazione di attori-autori, ci ha permesso anche attraverso incontri virtuali di elaborare un documento che testimonia l’assurdo momento di reclusione che abbiamo vissuto. L’Abbecedario della quarantena non è uno spettacolo sul Covid-19, non darò mai al Coronavirus il protagonismo che non si merita, ma è una performance resa ancora più forte dall’unicità della sua rappresentazione, sarà un atto performativo con la speranza e l’augurio di tornare presto a fare il teatro, quello vero, senza limiti né distanze.
Con questa performance desidero salutare i miei allievi che ancora una volta, anche nella difficoltà di un incontro attraverso lo schermo di un computer, hanno dimostrato una straordinaria capacità di adattare i loro sogni alle circostanze, anche a quelle più tragiche, di appassionarsi e di appassionarmi con le loro testimonianze, dimostrando che il teatro rinasce sempre, rinasce anche dalle macerie.
Emma Dante

«Usciamo dal chiuso del Teatro come da una crisalide – afferma la direttrice del Biondo Pamela Villoresi – e i nostri allievi, le nostre farfalle, prendono il volo nel mondo dell’arte con questo “saluto” di Emma Dante, che li congeda e li diploma, con un saggio che cerca di esorcizzare questo periodo epocale appena vissuto. Lo spettacolo, recitato a distanza, davanti al pubblico ritrovato, andrà anche in diretta televisiva e sul digitale (che per mesi ha fatto da vettore a tutte le nostre relazioni). Vogliamo debuttare il 14 di giugno, per continuare a comunicare ai nostri spettatori – vicini e lontani – che il Teatro Biondo c’è ed è pronto a spiccare di nuovo il volo insieme a loro e ai nostri meravigliosi artisti».

«Con questo saggio – dichiara il presidente del Teatro Biondo, Giovanni Puglisi – che ci fa piacere poter presentare il primo giorno di riapertura dell’attività di spettacolo dal vivo, grazie alla collaborazione con la Regione Siciliana, si conclude un ciclo della nostra Scuola di teatro. Dal prossimo anno, infatti, avvieremo un nuovo percorso di formazione insieme all’Università di Palermo, che consentirà agli allievi di poter conseguire sia il titolo universitario, sia il diploma del Biondo per le specializzazioni in recitazione, regia e drammaturgia. Le difficoltà di questi mesi non hanno impedito a Emma Dante e ai nostri allievi di poter completare il triennio di studi, con una performance che testimonia proprio le sofferte dinamiche relazionali e sociali con le quali tutti abbiamo dovuto convivere. Che sia anche un buon auspicio per una luminosa ripresa».

«Ho iniziato il mio mandato di Assessore – afferma Alberto Samonà, Assessore del Beni culturali e dell’Identità Siciliana – con #LaCulturaRiparte, un modo di ringraziare i siciliani per il senso di responsabilità con cui hanno vissuto i tempi del disagio ed un invito a ritornare alla normalità attraverso la bellezza. Il Covid ci ha insegnato che qualunque imprevisto possa capitare rimane l’essere umano, con la sua capacità di resistere, di affrontare le avversità, di scoprire il proprio limite, con una naturale tensione alla bellezza e alla vita. L’esperienza del Covid ha insegnato agli allievi del Biondo ad affrontare le avversità, a scoprire che in ogni criticità c’è sempre un’opportunità: di conoscersi, di sperimentare nuovi cammini, di guardare alle cose con occhi nuovi. Sono felice di ospitare all’interno della suggestiva cornice dell’Atrio di Palazzo Belmonte Riso, insieme al Direttore del museo Luigi Biondo, l’Abbecedario della quarantena che contiene le riflessioni di giovani artisti che chiudono, si spera, un periodo di profonda sofferenza per noi tutti. Ad Emma Dante, a Pamela Villoresi, agli allievi del Biondo, a quanti hanno continuato e continuano a credere nella cultura, i miei più vivi complimenti».

L’abbecedario della quarantena

A come AUTOCERTIFICAZIONE
B come BOLLETTINO
C come CANZONI AL BALCONE
D come DPCM
E come E SE MI VIENE A ME?
F come FEMMINICIDIO
G come GUANTI
H come HASHTAG
I come IO RESTO A CASA
L come LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DAL VIVO
M come MULTA
N come NONNI
O come ORA VADO
P come PROSTITUZIONE
Q come QUARANTENA
R come RIDER
S come SENZATETTO
T come TRUMP
U come UNTORI
V come VACCINO
Z come ZONA ROSSA


Atrio di Palazzo Belmonte Riso, Palermo
(Corso Vittorio Emanuele, 365)
14 giugno 2020, ore 21.00 – prova aperta in diretta streaming su TGS, YouTube e Facebook
15 giugno 2020, ore 21.00 – prima nazionale

Abbecedario della quarantena
Saggio di fine triennio degli allievi attori della
“Scuola dei Mestieri e dello Spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo

tratto dagli scritti degli Allievi
ideazione e composizione drammaturgica di Emma Dante
elaborazione drammaturgica Carmine Maringola
movimenti distanziati di scena Sandro Maria Campagna
luci Nino Annaloro
con Serena Ganci
e Giulia Bellanca, Costantino Buttitta, Martina Caracappa, Chiara Chiurazzi, Martina Consolo, Danilo De Luca, Adriano Di Carlo, Valentina Gheza, Cristian Greco, Federica Greco, Paola Gullo, Giuseppe Lino, Beatrice Raccanello, Francesco Raffaele, Valter Sarzi Sartori, Calogero Scalici, Maria Sgro, Gianluca Spaziani, Nancy Trabona
e con Claudio Zappalà

coordinatore dei servizi tecnici Giuseppe Baiamonte
capo fonico Giuseppe Alterno
elettricista Piero Greco
primo Macchinista Mario Ignoffo
macchinista Francesco La Manna
immagine locandina Marco Fato Maiorana

produzione Teatro Biondo di Palermo

Pubblicato da Filippo Virzì

Filippo Virzì, Giornalista

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3 commenti

  1. Nulla e è cambiato…..

  2. Avatarsporcamp, maullixio, giacy, il cocuxxolo, il rapina, terempulla e simuli loschi soggetti ingiuria e passeggio ha detto:

    Dante testimone

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